Sperimentazione su se stesso di vaccino anticovid autoprodotto
Video in tedesco:
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Il pubblico ministero indaga contro l'imprenditore di Lubecca Winfried Stöcker - che ha scelto al suo fianco l'avvocato Kubicki come difensore.
KIEL (GERMANIA): Winfried Stöcker non rientra in nessuna categoria di persone e fa cose che forse nessun altro uomo farebbe. Qualche anno fa, il 74enne professore di medicina ha comprato un unico grande magazzino stile liberty a Görlitz e lo ha fatto restaurare come in un film, nel 2016 ha acquistato l'aeroporto di Lubecca. In precedenza, presso il fiume Trave, aveva fondato la società Euroimmun (diagnostica di laboratorio), quindi 3 anni fa vendette l'azienda con 3000 dipendenti ad un gruppo statunitense per circa 1,2 miliardi di euro.
All'inizio dell'estate dell'anno scorso, da solo, ha condotto un test di vaccinazione contro il coronavirus, sperimentato sul suo stesso corpo, che è stato notato a livello nazionale - motivo per cui ora è soggetto ad un'indagine preliminare. Il suo avvocato Wolfgang Kubicki conferma che Stöcker ha iniettato a se stesso, ai suoi familiari ed ai suoi dipendenti, un antigene ricombinante nella coscia nella speranza che si sviluppasse immunità. Come risultato, tutti i volontari hanno formato anticorpi contro il coronavirus e ciò è stato riferito da Stöcker al presidente dell'Istituto Paul Ehrlich [L'istituto federale tedesco per vaccini e biomedicine]. "Ma invece dell'attesa pacca sulla spalla, Stöcker riceve una denuncia penale", così vengono descritti dall'avv. Kubicki gli eventi. Secondo il presidente del Paul Ehrlich Institute, c'era un "sospetto di attività criminale" perché aveva avuto luogo un "test clinico" con un "farmaco sperimentale". Per quanto riguarda l'aspetto legale, che l'avvocato Kubicki dice di saper gestire, il professor Stöcker è un medico e ha somministrato personalmente il farmaco solo a se stesso e a circa 60 altri volontari precedentemente informati. "Secondo la legge sui farmaci, questo non è discutibile - non si può parlare di una sperimentazione clinica", dice l'avvocato. Il suo cliente, che considera uno "scienziato eccezionale", non ha bisogno del permesso come medico per produrre un vaccino, poiché ha iniettato l'antigene come parte di "esperimenti di guarigione individuale".
Dal punto di vista politico, però ha detto che ci si dovrebbe chiedere come mai l'Istituto Paul Ehrlich non abbia accettato l'offerta di Stoecker di discuterne, soprattutto perché voleva presentare un rimedio poco costoso e urgentemente necessario a livello mondiale contro il dilagante virus del covid, che, secondo Stoecker, sviluppa anticorpi protettivi in alte concentrazioni nel 90% dei soggetti trattati. "In questo caso si dovrebbe creare una discussione, non mandare il procuratore", dice Kubicki. "Proprio ieri, Stöcker mi ha detto che il suo agente antigenico funziona anche contro tutte le mutazioni del coronavirus che attualmente tengono il mondo sulle spine".
L'avvocato di Kiel, che è anche vicecapogruppo del FDP (partito democratico tedesco) del Nord Germania e vicepresidente del Parlamento tedesco, aveva chiesto 14 giorni fa, senza successo, alla procura di Lubecca di fermare il procedimento.
Stöcker annuncia ora che metterà la ricetta dell'antigene su Internet. Non vuole fare soldi con questo, ma proteggere il più rapidamente possibile molte persone dal Coronavirus. "Se si scopre che il mio metodo funziona, allora gli altri brevetti non sono validi", dice Stöcker, perché allora tutti sarebbero in grado di produrre un vaccino.
Ha quindi rifiutato l'offerta di colloquio dell'Istituto Paul Ehrlich, arrivata "ben dopo che la denuncia penale è stata ricevuta". Così si lamenta: "Non si è capaci o disposti a riconoscere il potenziale della vaccinazione che ho proposto". Il suo rimedio, tuttavia, è praticamente privo di rischi, si basa su un vaccino inattivato che può essere spedito non refrigerato e conservato in frigorifero, non introduce l'informazione genetica del temuto virus, non contiene un virus attenuato, e ritiene che sia improbabile che possa causare reazioni allergiche. Il vaccino potrebbe essere somministrato da qualsiasi medico nel suo ufficio, ha detto, praticamente senza rischio, il che sarebbe molto più accettabile per il pubblico. "Se l'Istituto Paul Ehrlich non si fosse opposto avremmo potuto da tempo permettere ad un produttore di rifornire tutta la Germania e proteggerla efficacemente", scrive Stöcker sul suo sito web.
È possibile che l'Istituto Paul Ehrlich si sia sentito ignorato "nella sua funzione divina", forse anche "per dare un vantaggio ad altri candidati nel confronto dei quali ci si sente obbligati?" Lui stesso non agisce come produttore di vaccini: "Non ho alcun motivo di profitto in questa materia". Stöcker, che non è popolare ovunque a causa del suo atteggiamento conservatore e critico in tema di immigrazione, fa notare che Euroimmun ha già prodotto i primi reagenti per il rilevamento degli anticorpi contro la Sars 20 anni fa e ha molta esperienza in questo campo.
Non è la prima volta che l'anziano ha avuto problemi con la legge: in passato è stato multato di 50.000 euro per aver allestito un campo da calcio per i figli dei suoi dipendenti senza aver ottenuto il permesso richiesto anni prima.
Autore: Margret Kiosz
Articolo da zeitung.shz.de
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