Oms, chi comanda davvero: i 194 stati, Bill Gates o la Cina?

10.05.2020 - MIlena Gabanelli

Quando si chiuderà questa drammatica pandemia, l’Organizzazione Mondiale della Sanità dovrà rispondere del ritardo con cui è stata comunicata. Solo un’inchiesta internazionale indipendente potrà chiarire se davvero l’organizzazione, istituita dall’Onu nel 1948 con funzione di vigilanza sanitaria mondiale, ha commesso errori. Oggi sta anche supervisionando più di 35 operazioni di emergenza (dal focolaio di morbillo in Congo a quello di colera nello Yemen) e coordinando gli interventi contro tubercolosi, diabete, poliomielite e malattie tropicali.

È finanziata dai 194 Paesi membri con contributi fissi in base al Pil, sostanzialmente congelati dal 1987, e da contributi volontari (qui tutta la lista).Questi ultimi, che rappresentano la parte più consistente, provengono anche da una moltitudine di soggetti privati: parliamo di 4,6 miliardi di dollari su un budget complessivo di 5,6. Il primo contribuente sono gli Stati Uniti che versano in totale 893 milioni di dollari. Al secondo posto troviamo Bill e Melinda Gates con oltre 600 milioni, al terzo il Regno Unito con quasi 400, al quarto Gavi Alliance (di Bill Gates) con 370, poi il Rotary Club, il National Philantropic Trust e la Cina è al 14esimo posto con 85,8 milioni.

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