...Ecco il resoconto della mia esperienza alla demo degli studenti a Bolzano.
“Anche se non ho più figli in età scolare, il tema dei bambini e della scuola mi sta molto a cuore. Questo è il motivo per cui ho deciso di essere lì presente.
C'erano diversi genitori, alunni e persone interessate nel parco. Anche la stampa era presente con interviste. Secondo la mia stima molto vaga potrebbero esserci state circa 150 - 200 persone. Potrei anche sbagliarmi.
Anche la polizia era lì con la sua auto di pattuglia e stava vicino al raduno. In ogni caso, la presenza della polizia era molto più ridotta rispetto alle ultime manifestazioni in piazza Silvius Magnago. La maggior parte dei partecipanti era molto disciplinata con le maschere. Era percepibile l’importanza che hanno messo gli studenti in questo incontro.
Solo poche persone erano senza maschera, o con solo una sciarpa, come quella che indosso io. Ho mantenuto la distanza e ho un certificato di esenzione dalla maschera.Un presunto organizzatore mi si é avvicinato preoccupato e mi ha chiesto di indossare una maschera. Ho detto che ero munita di un certificato medico e questo é stato accettato.
Diversi studenti hanno parlato delle loro preoccupazioni e delle condizioni inaccettabili del sistema scolastico. Alcuni discorsi erano calmi, altri molto emotivi. Hanno espresso che ormai da un anno sono sempre stati molto disciplinati a seguire tutte le regole a scuola e ancora sembrano colpevoli come i cosiddetti diffusori di virus.
Madri e padri hanno riferito delle condizioni insopportabili con l'istruzione a casa. Hanno lamentato situazioni pesanti inquanto diversi bambini con il pc, hanno costantemente bisogno di aiuto soprattutto molti studenti delle elementari. Questo, hanno detto, è un sovraccarico inaccettabile.
La cosa piú insopportabile di tutto questo è l'allontanamento sociale, niente abbracci e non poter incontrare gli amici.
Quello che mi ha toccato e rattristato di più è stato quando una madre ha raccontato di suo figlio di 15 anni che non poteva innamorarsi affatto se le ragazze si coprivano sempre il viso.
Cosí viene rubata la libertá di vita ad una intera generazione, l'intera gioventù, che non potrá mai piú esere recuperata. E tutto a causa di un virus, che è pericoloso principalmente solo per le persone precedentemente malate.
DOV'È LA PROPORZIONALITÀ?
Infine, anche i genitori e gli studenti si alzano e danno voce alle loro preoccupazioni e al loro disappunto in pubblico. Da un anno si lamentano che non è cambiato nulla e che manca una discussione aperta con i signori del Landhaus!!!!
Vorrei che più genitori si alzassero finalmente e lottassero per i loro figli:
contro le insensate maschere obbligatorie a scuola (vedi studio sulle maschere)
contro questo test senza senso
contro l'istruzione domestica (homeschooling)
IL MIO APPELLO:PROTEGGETE I VOSTRI FIGLI, PRESTO SARÀ TROPPO TARDI!!!
Con i migliori saluti a tutti gli studenti e genitori
Erika Gummerer
Video
Qui trovate un breve Video di RTTR Alto Adige sulle motivazioni della manifestazione da parte.